Da Betlemme a Panama: rosari per la GMG

Il progetto “AveJmj” mobilita giovani lavoratori di Betlemme per la fabbricazione di migliaia di rosari, che saranno donati a tutti i partecipanti alla GMG 2019. L’Ordine del Santo Sepolcro, per iniziativa del Gran Maestro, ha desiderato sostenere economicamente in maniera generosa questo progetto

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WYDPanama

«Pregare per la pace, specialmente per Gerusalemme e il Medio Oriente» è la particolare richiesta di orazione di Papa Francesco per la GMG 2019 a Panama.

Da questo appello, deriva il bel progetto “AveJmj”: “Ave” per la preghiera a Maria, mentre “Jmj” (acronimo in spagnolo) sta per la Giornata Mondiale della Gioventù, ma anche per “Gesù, Maria, Giuseppe”. Fra pochi giorni, i giovani partecipanti del mondo intero saranno idealmente collegati ai cristiani di Terra Santa grazie a dei rosari che verranno loro distribuiti, rosari in legno d’ulivo realizzati dagli abitanti di Betlemme.

Promosso da Mons. Pierre Bürcher – vescovo in Islanda – e Daniel Pittet – scrittore svizzero – il progetto “AveJmj” prevede la fabbricazione e l’imbarco di 1 milione e mezzo di rosari dal porto di Ashdod (Israele) verso Panama. Le associazioni ‘Saint Jean-Marie Vianney’ Losanna e Caritas Gerusalemme supportano l’iniziativa, raccogliendo fondi e gestendo il settore operativo. L’Ordine del Santo Sepolcro sostiene vivamente questo progetto solidale dei cristiani di Terra Santa.

Fra Beit Sahour, Beit Jala e Betlemme, undici laboratori di artigiani si sono dedicati con entusiasmo alla realizzazione dei rosari. Ognuno si è specializzato in un aspetto della produzione: i grani, le croci, le incisioni… Alcuni gruppi di donne sono stati ingaggiati per l’assemblaggio finale dei vari pezzi. Grazie a tale progetto, centinaia di abitanti hanno trovato lavoro.

Ad esempio, si tratta di una vera e propria “benedizione” per Ibrahim – proprietario di uno dei laboratori – che ha potuto acquistare nuovi macchinari e assumere altre persone. In effetti, secondo Harout Bedrossian dell’ufficio fundraising di Caritas Gerusalemme, il reclutamento ha perseguito lo scopo specifico «di coinvolgere i poveri e i bisognosi, affinché lavorino e vivano dignitosamente».

“AveJmj” è un’iniziativa che unisce soprattutto i giovani nella preghiera durante la GMG, ma anche i giovani di Terra Santa. Tramite questa operazione, infatti, Caritas Gerusalemme ha scelto di valorizzare i giovani lavoratori di Betlemme. Basel e Kamel erano stati nominati coordinatori operativi del minuzioso controllo qualità da effettuare in ciascun laboratorio. La maestria artigiana degli abitanti di Terra Santa viene messa in luce da questo progetto di portata mondiale. Ihab – proprietario del centro laser che incide le parole “Betlemme” e “JMJ 2019” su ogni croce – esprime grande gioia nel vedere il suo lavoro «inviato ovunque nel mondo»!

A Panama, ogni giovane riceverà tre rosari: uno per sé, uno da donare a un altro partecipante e uno da portare a una persona del proprio paese d’origine. Sparsi ai quattro angoli del globo, questi piccoli grani in legno d’ulivo contribuiranno a creare un forte legame di preghiera, primi passi verso un’unità generatrice di pace.


Pauline Bourgogne


(gennaio 2019)