INTERVENTI AL SEMINARIO DI BEIT JALA
Diversi interventi di ristrutturazione e messa in sicurezza sono stati conclusi nel seminario di Beit Jala, istituito a Gerusalemme nel 1852 dal Patriarca Giuseppe Valerga, allo scopo di formare sacerdoti diocesani per il servizio di tutte le parrocchie della Diocesi di Terra Santa e trasferito a Beit Jala nel 1936.
Attraverso il contributo della Luogotenenza per l’Inghilterra e il Galles, che nel 2021 ha adottato questo progetto, è stato possibile avviare la gara d’appalto e iniziare i lavori, offrendo un beneficio alle circa 100 persone che vivono e lavorano nel Seminario Maggiore e Minore, e a tutti i visitatori e ospiti. Inoltre, oltre al risparmio finanziario annuale, questo cambiamento diminuisce il consumo elettrico e di gas e tutelando così l’ambiente.
Un altro intervento è stato poi realizzato e concluso nelle stanze che ospitano i seminaristi, che presentavano parti di intonaco spaccato, oltre che macchie di umidità sui soffitti e sulle pareti a causa delle perdite di acqua piovana dal tetto, e ai bagni, che erano in cattive condizioni e necessitavano di un rinnovamento.
Con il sostegno della Luogotenenza per l’Austria, nel 2022 era stato avviato un progetto di ristrutturazione di questi spazi che ha visto operazioni di smantellamento e installazione, lavori all’impianto elettrico, lavori di sanificazione e di ventilazione, e molto altro, ed ha portato ad una trasformazione significativa delle strutture. Grazie invece al sostegno del Gran Magistero e di altre organizzazioni, è stato inoltre possibile risanare anche il tetto.
Ulteriore intervento al Seminario di Beit Jala concluso nel 2023 è stato la sostituzione di uno degli ascensori, grazie al contributo della Luogotenenza per la Svizzera e Liechtenstein.
Tutto questo va a beneficio dei 15 sacerdoti e seminaristi che attualmente risiedono nel Seminario, nonché di tutti i futuri sacerdoti e seminaristi che succederanno agli attuali residenti negli anni a venire.
RISTRUTTURAZIONE DELLA SALA POLIFUNZIONALE DELLA PARROCCHIA DI ABOUD
Spostandoci nei territori della Cisgiordania arriviamo nel villaggio di Aboud, che ospita diversi siti storici e che, come molte aree della regione, ha vissuto tensioni e conflitti legati alla più ampia situazione geopolitica del Medio Oriente. Infatti, il villaggio, con il suo patrimonio archeologico e religioso, riflette la storia della regione e della popolazione mista cristiana e musulmana che lo abita, che contribuisce alla sua ricchezza culturale.
Aboud ospita 2.000 residenti, di cui 1.000 cristiani (500 cristiani latini).
La ristrutturazione della sala polivalente della parrocchia, utilizzata per attività spirituali e ricreative come mostre, conferenze, attività scolastiche, ritiri, eventi, festival, ecc, è stata resa possibile grazie a contributi arrivati anche tramite il Gran Magistero.
I 248 studenti, i sacerdoti e i 500 membri della parrocchia di Nostra Signora dei Sette Dolori possono ora beneficiare di questo spazio e partecipare alle iniziative che verranno realizzare.
SOSTITUZIONE DELL’IMPIANTO AUDIO DELLA CHIESA DI NOSTRA SIGNORA DELLA VISITAZIONE, ZABABDEH
Restando in Cisgiordania, ci spostiamo nella parte settentrionale, a Zababdeh, un villaggio di dimensioni relativamente ridotte che però svolge un ruolo significativo nel preservare la presenza cristiana in quei territori. Qui, da decenni, la chiesa di Nostra Signora della Visitazione serve la sua parrocchia e i suoi giovani e, con il passare del tempo, alcuni degli strumenti utilizzati, in particolare il sistema audio, erano mal funzionanti.
Grazie al sostegno arrivato tramite il Gran Magistero, è stato acquistato e installato un sistema audio all’avanguardia, con microfoni, amplificatori, altoparlanti e apparecchiature di elaborazione del suono moderni.
Il progetto ha incluso anche la formazione del personale della chiesa e dei volontari che avrebbero dovuto gestirlo.