PREPARANDOSI AL PELLEGRINAGGIO A POMPEI - 2

Un esempio per tutti i membri dell'Ordine del Santo Sepolcro

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Bartolo Longo Cavaliere dell'Ordine

Il 5 ottobre ricordiamo i 90 anni dalla morte del Beato Bartolo Longo, membro dell'Ordine del Santo Sepolcro, Apostolo della preghiera del Rosario e testimone della misericordia divina.


Nato il 10 febbraio 1841 a Latiano, vicino a Lecce, nella regione della Puglia, in Italia, è cresciuto in una famiglia cristiana, ma si allontanò dalla Chiesa durante i suoi studi di legge a Napoli, diventando un anticlericale militante, seguace dello spiritismo.

L’avvocato Bartolo Longo attraversò poi una profonda crisi spirituale durante la quale fu aiutato dal suo amico, il Professor Vincenzo Pepe, e da un religioso domenicano, Padre Alberto Radente.

Dopo una salutare confessione, fece nuovamente la "prima comunione", il 23 giugno 1865.

Partecipava assiduamente all'Eucaristia. Entrò in relazione con Caterina Volpicelli, una napoletana propagatrice del Sacro Cuore di Gesù, beatificata nel 2001. Lei gli presentò la contessa Albenzio De Fusco, vedova, proprietaria di terre nella valle di Pompei, che più tardi, nel 1885, sarebbe diventata sua moglie.

Scoprendo lo stato di desolazione spirituale della valle pompeiana dove assisteva amministrativamente la Contessa, decise di impegnarsi per la promozione sociale e umana degli abitanti e per la loro  evangelizzazione.

Oltre alla diffusione della preghiera del Rosario, Bartolo Longo aprì un orfanotrofio per bambine e fondò una comunità religiosa femminile, le Figlie del Santo Rosario di Pompei, presente fino in Indonesia. Sotto la sua guida, si sviluppò una confraternita del Rosario, oltre che una rivista ancora molto diffusa, Il Rosario della Nuova Pompei, che diresse personalmente.

Venne eretto anche un santuario mariano, consacrato nel 1891, dedicato alla preghiera per la pace nel mondo, nei pressi delle rovine dell'antica città distrutta dal Vesuvio. Pompei è diventata, non solo la città di Maria e della fede, ma anche la città dell'amore con molte opere di carità, come centri educativi per i figli dei carcerati. Il 12 settembre 1906, Bartolo Longo ha ceduto alla Santa Sede, tutte le sue realizzazioni, compreso il Santuario, successivamente affidato a un delegato pontificio.

Il Papa fece Cavaliere del Santo Sepolcro il buon samaritano di Pompei, in riconoscimento della sua azione al servizio dei più poveri, nei quali ha riconosciuto il Cristo sofferente.

Morì il 5 ottobre 1926 e fu proclamato beato da san Giovanni Paolo II il 26 ottobre 1980.

È un modello di vita cristiana, di umiltà e di altruismo, per tutti i membri dell'Ordine che lo invocano spesso, chiedendo la sua intercessione, soprattutto con la preghiera per la sua canonizzazione.

 

Preghiera per la canonizzazione del Beato Bartolo Longo

Dio, padre di Misericordia, noi Ti lodiamo per aver donato alla storia degli uomini il beato Bartolo Longo, ardente apostolo del Rosario e luminoso esempio di laico impegnato nella testimonianza evangelica della fede e della carità.

Noi Ti ringraziamo per il suo straordinario cammino spirituale, le sue intuizioni profetiche, il suo instancabile prodigarsi per gli ultimi e gli emarginati, la dedizione con cui servì filialmente la tua Chiesa e costruì la nuova città dell’amore a Pompei.

Noi Ti preghiamo, fa’ che il beato Bartolo Longo, sia presto annoverato tra i santi della Chiesa Universale, perché tutti possano seguirlo come modello di vita e godere della sua intercessione.

Amen.

 

Per testimoniare le grazie ricevute, scrivere a:
Santuario di Pompei - Piazza Bartolo Longo, 1-80045 Pompei (NA) - Italia


(5 ottobre 2016)